La pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere le relazioni, travolgendo ogni schema precedente e assieme alla diffusione del coronavirus, a farle da padrone, esiste anche un altro fenomeno: la paura di restare soli.
Come fare i conti con il sentimento di solitudine durante la quarantena?
La solitudine è una brutta bestia, sia che ci si trovi in una pandemia globale sia che si tratti di un altro sabato sera da soli a casa a fare binge-watching di una serie televisiva. Per chi è single durante l'era del COVID-19, l'isolamento e la solitudine possono pesare ancora di più.
La regola è il distanziamento sociale al fine di abbassare la trasmissione del virus e questo rende veramente faticoso conoscere nuove persone, figuriamoci raggiungere livelli maggiori di intimità che sono necessari per costruire una relazione. Un'intervista condotta con lo scopo di identificare l'impatto della pandemia sulle persone ha evidenziato che l'80% delle persone sotto i 30 riportava di sentirsi sola, depressa, senza speranza e nervosa. Nel 2018, questo dato riguardava solo il 46% delle persone intervistate.
Conoscere nuove persone ai tempi del Covid
L'utilizzo delle dating-app è cresciuto negli ultimi dieci anni, ma con la pandemia ha raggiunti livelli stratosferici, dal momento che le opportunità di incontrarsi nella maniera classica per i single è diventato più complicato. In un certo senso, la pandemia ha fatto in modo che le relazioni sentimentali tornassero indietro di 100 anni. Ne uscirà qualcosa di buono da questo?
I pro del conoscere persone su piattaforme virtuali ai tempi del covid-19
La paura del contagio potrebbe avere degli effetti positivi sulle future relazioni romantiche. Possiamo dire che provare a conoscere persone usando le piattaforme virtuali potrebbe risultare utile col tempo.
Rallenta la ricerca compulsiva di nuove persone con cui uscire. Spesso la solitudine ci fa fare cose impulsive affrettate come imbattersi in rapporti random con persone che non ci interessano per davvero. La situazione epocale che stiamo vivendo nel 2020, che ancora ci deve salutare, ci forza a pensarci un attimo prima di prendere delle decisioni, come quella di creare livelli di intimità con altre persone troppo presto. In poche parole, siamo costretti a prolungare ulteriormente la fase di "corteggiamento", che permette di aumentare le possibilità che l'interesse possa essere autentico. D'altronde, non andremo a rischiare di contagiarci per andare ad incontrare una persona a caso, giusto? Siamo più propensi a rischiare per qualcuno per cui valga la pena rischiare, dal momento che abbiamo avuto modo di conoscerla per un tempo prolungato.
Ci fa rivedere quali sono le priorità. La pandemia ci ha inevitabilmente portato a revisionare cosa conta e cosa no. Quando siamo più consapevoli delle nostre priorità interne, finiamo per mettere da parte tutti quei giochi che vengono innescati in fase di conoscenza dell'altro. Automaticamente, escludiamo chi non ci interessa abbastanza o chi sta facendo giochetti subdoli di altro tipo per cui non vale la pena perdere altro tempo.
La pandemia ci mette ulteriormente a contatto con noi stessi. Lo stare soli incrementa la relazione con il sé. È in questo momento che aumenta la possibilità di conoscersi meglio. Non è semplicemente uno slogan, la frase "Per stare bene con qualcun altro, necessitiamo prima di stare bene con noi stessi". Conoscendo meglio cosa siamo, risultiamo più capaci di capire cosa vogliamo all'interno di una relazione.
Come gestire la solitudine
La solitudine è un'emozione umana che tutti prima o poi proviamo di tanto in tanto. Sebbene quando ci imbattiamo in questo stato emotivo ci sembra che possa durare per sempre, la buona notizia è che non funziona così, la sensazione comincerà ad affievolirsi nel tempo. È fondamentale focalizzarsi sulla transitorietà di questo fenomeno, sebbene appaia come eterno e insormontabile. Se ti senti sola/o prova alcune strategie per imparare a gestire le tue emozioni.
Registra i tuoi pensieri. Sentirsi soli può portare ad avere pensieri distorti e poco attendibili. Prova a segnare i tuoi pensieri quotidiani e le sensazioni ad essi associate, fai attenzione ai giudizi che rivolgi a te stessa/o. Se ti accorgi di essere avere una modalità ipercritica e giudicante nei tuoi confronti piuttosto che compassionevole, devi soffermarti un attimo a modificare quei pensieri con altri più razionali. Ad esempio, se la solitudine ti fa pensare cose come "Non merito amore" prova a modificare questo pensiero con "Ho diverse caratteristiche che possono piacere". Con la pratica, questo esercizio diventerà gradualmente più semplice.
Mantieni connessioni con le persone a cui tieni. Ci sono forme diverse di amore. Spesso diamo per scontato quello che già abbiamo, focalizzandoci solo su quello che ci manca. Usare le piattaforme virtuali per mantenere connessioni con amici e familiari e vederli di persona quando è sicuro potrebbe essere un modo per mantenere quei legami che ci fanno sentire affetto e vicinanza, abbassando quello stato che ci pervade di solitudine. I rapporti con le persone a cui teniamo sono fondamentali per noi ed hanno una maggiora probabilità di restare nel tempo di quelli con persone random conosciute su qualche dating app.
Dirigi l'attenzione verso un altro focus. È molto facile crogiolarsi su quello che ci fa più male, ma risulta essere di poco aiuto. Accetta le emozioni che stai vivendo dal momento che sono lì, che tu lo riconosca o meno, ma restare bloccati in maniera ossessiva sul sentimento di solitudine incrementa inevitabilmente lo stato di malessere che ne deriva. Una volta dato il giusto spazio e riconoscimento a quello che senti, prendi una decisione consapevole che implichi tentare di uscire per un po' dalla propria mente: vai a fare una passeggiata, lasciati prendere da un'attività/hobby, fai un qualcosa che riguardi il prendersi cura di te: cucinare un pasto elaborato, fare un bagno caldo, attività fisica etc. Lo scopo è riuscire ad immergersi per un po' in qualcosa che riesce a dirigerci verso un'altra dimensione della nostra mente. Inizialmente, potrebbe risultare complicato ma via via che lo facciamo, saremo diventati sempre più bravi a spostare il focus su altro.
Datti l'opportunità di riconoscere che da persona single puoi fare le tue scelte su cosa mangiare, cosa vedere e dove andare senza scendere a compromessi. Probabilmente, nella tua precedente relazione hai finito per fare una serie di cose per compiacere il tuo partner e hai dimenticato che in questo momento sei libera/o di decidere quello che ti piace fare solo ed esclusivamente per te. Nessuno ti spingerà più a vedere quei programmi che non ti piacevano, ad andare fuori a vedere quell'opera a teatro che ti risultava profondamente noiosa, o ad imbottigliarti nel traffico nel weekend per una cena, semplicemente perché non ti va. Ad un certo punto, quando ritornerai in una relazione, potresti guardarti indietro e voler aver dato più spazio alla tua persona. Prova a chiedere al tuo sè futuro, cosa avresti voluto fare da single. Focalizzati su questo. Comincia ad avere meno paura di restare sola/o e più timore invece di stare con la persona sbagliata. Prima di incontrare la persona "giusta", prova a conoscerti di più e ad amarti.
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