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Immagine del redattore Dr Maria Teresa Caputo

La psicologia del narcisista

Prima che si scatenasse la moda dei selfie, gli antichi greci avevano creato un mito relativo a chi ha una sorta di ossessione per la propria immagine. Per farla breve, Narciso era un ragazzo molto bello in giro per il mondo in cerca di qualcuno da amare che, dopo aver rifiutato una ninfa di nome Eco, avrebbe intravisto la propria immagine riflessa nel fiume di cui si sarebbe innamorato. Nel totale coinvolgimento con la sua immagine, Narciso finì per cadere nel fiume e annegare. Il fiore che si trovava nel punto in cui è annegato, porta il suo stesso nome. Questo mito rappresenta gli aspetti centrali del narcisismo in cui si evidenzia un elevato e talvolta deleterio coinvolgimento verso se stessi. Stiamo parlando di un vero pattern di tratti oggetto di studio in psicologia. In psicologia, il narcisismo fa riferimento ad un sé grandioso, ingigantito. In misure diverse, i narcisisti credono di essere più affascinanti, più intelligenti e più importanti di altre persone, nonché meritevoli di un trattamento speciale. Gli psicologi hanno riconosciuto due forme di narcisismo come tratto di personalità: narcisismo grandioso e narcisismo vulnerabile. Inoltre, esiste anche il disturbo narcisistico di personalità, di cui parleremo più avanti. Il narcisista grandioso è quello più comune, caratterizzato da estroversione, tendenza a dominare e ricerca di attenzione. Il tipo grandioso è alla ricerca continua di potere e di attenzione. Chiaramente, non tutti quelli che ricoprono posizioni da leader possono considerarsi narcisisti. Le ragioni che possono spingere le persone a raggiungere vette alte sono diverse come ad esempio raggiungere il massimo delle loro potenzialità o aiutare a rendere le vite degli altri migliori. Il narcisista, invece, cercherà di raggiungere posizioni alte esclusivamente per lo status e il potere che ne derivano. Al contempo, i narcisisti vulnerabili possono mostrarsi tranquilli e riservati. Per quanto sentano che tutto gli sia dovuto, si sentono facilmente minacciati e offesi. In entrambe le tipologie, il lato oscuro del narcisismo viene svelato a lungo termine. I narcisisti agiscono in maniera del tutto egoistica, di fatto i leader narcisisti possono effettuare scelte poco etiche e pericolose, mentre i partner narcisisti possono risultare disonesti o infedeli. Quando viene compromessa l'immagine rosea che hanno di loro stessi, i narcisisti possono risultare risentiti e aggressivi. È come una malattia dove il malato si sente molto bene, ma le persone accanto a lei/lui soffrono. Se portiamo questo comportamento all'estremo, stiamo parlando non più di tratti ma di un disordine psicologico chiamato disturbo narcisistico di personalità. Colpisce tra l'1 e il 2% della popolazione, principalmente uomini e viene diagnosticato nell'età adulta. Durante l'infanzia ci può essere un comportamento fortemente auto centrato, tuttavia, questo è solo parte del normale processo dello sviluppo dell'individuo. Nel DSM-5, la quinta edizione del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, vengono descritti diversi tratti del disturbo narcisistico di personalità:

  • visione grandiosa di sé;

  • assenza di empatia;

  • percezione che tutto gli sia dovuto;

  • bisogno di ammirazione e di attenzione.

Questi tratti diventano un disturbo di personalità quando prendono il sopravvento nella vita di un individuo fino a creare problemi significativi. Immagina che anziché prenderti cura del tuo partner o dei tuoi figli, tu li possa usare come mezzo per ottenere ammirazione e attenzione, oppure immagina che anziché cercare di ricevere un feedback costruttivo relativo alla tua performance al lavoro, tu finisca per dire alle persone che hanno cercato di aiutarti nell'esecuzione del compito, che hanno sbagliato tutto. Ma cosa causa il narcisismo? Dagli studi sui gemelli è emerso che vige un'importante componente genetica, sebbene non sappiamo quali sono i geni coinvolti. Al contempo, pare ci sia anche un significativo coinvolgimento dell'ambiente. I genitori che mettono i loro figli su un piedistallo, potrebbero creare le basi perché si sviluppi nell'individuo una personalità narcisistica di tipo grandioso, mentre genitori freddi e controllanti possono invece contribuire allo sviluppo di una personalità narcisistica di tipo vulnerabile. Inoltre, pare che il narcisismo sia più diffuso in quelle società che valorizzano l'individualità e la promozione di sé. Ad esempio negli USA, il narcisismo ha subito un aumento a partire dal 1970, quando il focus sulla comunità degli anni 60 diede spazio al movimento sull'autostima e ad un aumento del materialismo. Allo stato attuale, i social media hanno inoltre moltiplicato e incrementato la possibilità di promuovere se stessi. Tuttavia, sappiamo che i social media non causano il narcisismo, ma risultano un mezzo per il narcisista per soddisfare il suo bisogno di attenzione e ammirazione. La domanda è: i narcisisti possono lavorare sui loro tratti negativi? La riposta è si. Può essere di aiuto tutto ciò che promuove una riproduzione onesta del loro comportamento e attività come la psicoterapia e la pratica della compassione per gli altri. Il punto è che risulta veramente complicato per un soggetto con un disturbo narcisistico di personalità lavorare sul miglioramento di sé. Per un narcisista rispecchiarsi risulta difficile, quando la prospettiva da cui si guarda è tutt'altro che lusinghiera.




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