Le ricerche hanno più volte messo in evidenza gli effetti negativi delle punizioni corporali sui processi cognitivi e sullo sviluppo. In primo luogo sculacciare sistematicamente i bambini può danneggiare le sostanza grigia del cervello. La sostanza grigia costituisce parte del sistema nervoso centrale che nei bambini è ancora in fase di sviluppo. Fanno parte della sostanza grigia aree coinvolte nella percezione, nel linguaggio, controllo muscolare, memoria, pianificazione, controllo degli impulsi, decision-making, problem solving e capacità di giudizio.
Alcune ricerche hanno supportato l'ipotesi che bambini e adolescenti che hanno subito trascuratezza e abuso nella loro infanzia hanno meno sostanza grigia di quelli che non hanno subito maltrattamenti. Quando parliamo di abuso ci riferiamo anche alla violenza verbale (offese, umiliazioni, svalutazioni ricorrenti).
Effetti psicologici delle punizioni corporali nei bambini
È stato individuato un collegamento tra le punizioni corporali e l'aumento del comportamento aggressivo nei bambini. Questo presunto "metodo educativo" è spesso associato con comportamenti disfunzionali all'interno del contesto scolastico e basso rendimento.
I bambini esposti a ricorrenti punizioni corporali sviluppano il bias di attribuzione di ostilità, ossia la tendenza ad aspettarsi che altri siano violenti con loro. In poche parole percepiscono il mondo come ostile e cattivo, e per questo hanno bisogno di difendersi mostrandosi ostili allo stesso modo.
Hanno una cattiva tolleranza alla frustrazione. Educare i bambini con le botte è anche predittivo di vulnerabilità alla depressione, soprattutto nelle ragazze e di condotte antisociali e dipendenza da sostanze, specie nei ragazzi. Una ricerca di meta-analisi di 14 studi diversi sugli effetti dello sculacciare i bambini ha messo in evidenza la relazione tra le punizioni corporali e il comportamento aggressivo nei bambini (Gershoff & Grogan-Kaylor, 2016). Potremmo pensare che non è tanto picchiare i bambini a farli diventare aggressivi, ma i bambini aggressivi hanno una maggiore probabilità di prendere le botte.
Tuttavia, uno studio su 12.000 bambini ha mostrato come bambini che venivano sculacciati quando avevano 5 anni, sviluppavano con maggiore probabilità comportamenti aggressivi all'età di 6 e 8. (Gershoff, Sattler, & Ansari, 2018).
Ma perché sculacciare i bambini li fa diventare aggressivi ?
Semplicemente perché osservando i genitori picchiare, i piccoli apprendono che ricorrere alle botte è un comportamento legittimo e una punizione giusta. Ma prima di ogni cosa, la letteratura scientifica ci dà una cascata di esempi a sostegno che osservare comportamenti aggressivi può portare con alta probabilità ad imitarli. (e.g., Bandura, Ross, & Ross, 1963).
Picchiare i bambini è controproducente
La ricerca ha anche illustrato quanto sculacciare i bambini non è funzionale a mandare in estinzione comportamenti dirompenti. Diciamo che a breve termine riusciamo a far cessare quel comportamento, ma a lungo termine avremo un aumento esponenziale di quest'ultimo. Mettere il bambino in time out è molto più efficace.
La sculacciata non può essere utilizzata come punizione per il semplice fatto che provoca dolore fisico, che a suo volta genera paura e confusione nel bambino: quando siamo spaventati e confusi non siamo in grado di apprendere nuove informazioni, allo stesso modo, come possiamo pretendere che un bambino riesca a comprendere la regola o il messaggio che il genitore vuole trasmettere in quel momento? (Gershoff, 2013).
Inoltre, quando usiamo la sculacciata con l'intento che il bambino cessi di mettere in atto un comportamento aggressivo - come picchiare altri bambini - non solo la cosa non ha alcun effetto positivo, ma anzi ci si ritorce contro. Il bambino apprenderà che è giusto picchiare e userà le botte come risposta alla sua rabbia, perché è esattamente quello che fa l'adulto quando ricorre alla sculacciata. Questo non permette un adeguato sviluppo di regolazione delle emozioni e rinforza una bassa tolleranza alla frustrazione.
Strategie educative alternative
Strategie efficaci per insegnare la disciplina nei più piccoli sono dare ai bambini il time out (il time out prevede che il bambino resti qualche minuto in silenzio, seduto o in piedi), fornire loro la possibilità di scelta tenendo conto delle possibili conseguenze del loro comportamento: se non metti a posto i giocattoli domani non potrai utilizzarli, se non metti il cappotto avrai freddo.
Chi usa le punizioni corporali alla base dell'educazione dei figli ha alle spalle una storia di punizioni corporali nell'infanzia, allo stesso modo. Quando i genitori non riconoscono che esiste una connessione tra la loro esperienza passata di abusi e quella attuale in cui diventano promotori di una violenza, mantengono vivo un ciclo tossico che si ripercuote sulla loro prole. La generazione successiva continua a portarsi gli effetti che erano stati immagazzinati nel corpo e nella mente da quella precedente. Questo circolo vizioso può, tuttavia, interrompersi attraverso la consapevolezza e il riconoscimento da parte dei genitori di come possono trasmettere i pezzi dannosi della loro storia di abusi ai loro figli attraverso le punizioni corporali.
Si può riparare…
In situazioni in cui si ricorre alle botte con i bambini, va spiegato con calma perché è stato fatto quel gesto, bisogna scusarsi con loro per aver perso il controllo. Questi passaggi aiutano i più piccoli a elaborare meglio cosa è successo e perché e fornisce un esempio al bambino che si può rimediare quando si sbaglia. Cosa facciamo per educare i nostri figli ? Sculacciare i bambini insegna loro che picchiare è una risposta adeguata alla rabbia. E' fondamentale che le nuove generazioni imparino a gestire la rabbia senza usare la violenza.
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